zaterdag 12 april 2014



Tuesday 8 aprile
La giornata si è aperta con una lezione introduttiva agli orrori della seconda guerra mondiale per preparare la visita al campo di concentramento di Westerbork. Il tempo è stato triste come il ricordo di quanto accaduto. I ragazzi sono stati molto coinvolti dalla visita trascorrendo una giornata molto intensa passeggiando anche nel bosco circostante che accoglie una stazione radioastronomica.
Il rientro anticipato ha permesso ai ragazzi di organizzarsi per la festa di addio.
Alle 7.00 tutti a scuola con musica dal vivo e cibo in abbondanza preparato dalle famiglie. I nostri ragazzi sono stati tutti bravissimi nelle loro esibizioni coinvolgendo con la loro passione tutti i presenti, anche i genitori olandesi che, con riservatezza, avevano fino ad allora ammirato ed apprezzato tutto rimanendo seduti.
Il momento dello scambio dei regali è stato entusiasmante perché gli olandesi hanno molto apprezzato le frasi di ringraziamento dei nostri ragazzi ed a quel punto l’atmosfera si è riscaldata e tutti si sono sciolti in lacrime.


Wednesday 9
Ultimo incontro a scuola, ancora lacrime ed abbracci, e poi partenza per un ultimo bellissimo giro turistico alla ricerca degli scorci più caratteristici della bellissima Olanda (la grande diga, il mare del Nord con le dune di sabbia dorate e le spiagge infinite, le incredibili distese di tulipani dai mille colori sgargianti ed infine l’inimitabile località turistica Zaanse Scaans con i suoi mulini a vento).
Alle 17 eravamo puntuali in aeroporto per tornare a casa avendo lasciato momentaneamente dei nuovi cari amici.
Il volo è andato benissimo ed a Fiumicino abbiamo avuto la sorpresa di vedere un bellissimo striscione di “BENVENUTO!”.

maandag 7 april 2014




Oggi una giornata “intimamente” olandese perché, dopo 2 ore di viaggio, i ragazzi hanno potuto viaggiare sulla stretta divisione fra i due laghi creatisi dalla costruzione della grande diga che protegge l’Olanda dal Mare del Nord.
Questa diga ha “creato” nuova terra fra l’altro ricchissima di conchiglie usate poi per produrre calce per le costruzioni. Questa diga portò anche seri problemi alle famiglie di pescatori delle varie isole che videro limitata la loro attività; tuttavia la pragmaticità olandese ha fatto sì che i vecchi lavori venissero convertiti producendo nuova ricchezza. Ora la cittadina di Zuiderzee è diventata un museo all’aria aperta, dove le antiche case sono conservate e figuranti mostrano come si svolgeva la vita del paese circa 100 anni fa. Alcuni ragazzi si sono lasciati “tentare” da aringhe affumicate ed anguille e la giornata è trascorsa passeggiando fra le case. Al ritorno molti di loro sono tornati presso le loro nuove famiglie con le biciclette approfittando dell’incredibile pomeriggio di sole.
Il preside ha voluto sottolineare il loro comportamento corretto, civile ed educato al confronto dei ragazzi dell’altra scuola italiana che hanno dimostrato minor autocontrollo soprattutto nel linguaggio.